Firmato il provvedimento che estende la misura ai Comuni fino a 50mila abitanti e fornisce maggiore flessibilità per l’entrata in esercizio degli impianti.

Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, ha firmato il decreto che introduce modifiche agli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): platea più larga tra i Comuni beneficiari, anticipi più consistenti e maggiore flessibilità nei tempi di entrata in esercizio degli impianti agevolati.

Le principali novità del decreto

Il nuovo decreto CER introduce diverse modifiche:

  • La novità principale riguarda i Comuni che potranno beneficiare della misura di sostegno contenuta nel Pnrr, dove è prevista l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino a un massimo del 40% delle spese ammissibili. Il decreto modifica l’asticella dei Comuni ammessi al sostegno: non più solo quelli con popolazione inferiore ai 5mila abitanti, ma il limite è portato fino a 50mila abitanti;

 

  • Il nuovo decreto prevede una maggiore flessibilità per i tempi di entrata di esercizio dei progetti; stabilisce infatti l’accesso agli incentivi per gli impianti che abbiano completato i lavori entro il 30 giugno 2026 e siano entrati in esercizio entro 24 mesi dalla data di conclusione dei lavori e comunque non oltre il 31 dicembre 2027 (la data ultima precedente era al 30 giugno 2026);

 

  • Viene poi rafforzato l’ammontare dell’anticipo che il Gse può erogare: si passa infatti dal 10 al 30% su richiesta dei beneficiari, facilitando l’avvio dei progetti;

 

Come si accede agli incentivi

Le istanze devono essere trasmesse esclusivamente per via telematica, mediante l’accesso al portale informatico “Spc-Sistemi di Produzione e Consumo” raggiungibile attraverso l’area clienti del Gse. Alla data d’invio dell’istanza, bisognerà possedere tutti i requisiti previsti dalla normativa di riferimento e dalle regole operative. Le domande potranno essere presentate fino al 30 novembre 2025, fatto salvo il preventivo esaurimento delle risorse disponibili, pari a 2,2 miliardi di euro, che verrà comunicato sul sito del Gse.

 

20 maggio 2025