
DECRETO ENERGIA 2022: TUTTE LE NOVITA’ DEL TESTO APPROVATO
Sono esattamente 27 i punti su cui il Governo Draghi è intervenuto con il nuovo Decreto Energia, che cerca di porre un freno ai pesantissimi rincari sul fronte energetico, causati prima dall’aumento del prezzo delle materie prime e poi colpiti da una pericolosa accelerazione come effetto della guerra in Ucraina.
Il testo del Decreto, approvato dal Governo il 18 marzo, conta su un totale di 4,4 miliardi di euro di risorse, che si aggiungono ai circa 16 miliardi già introdotti dal governo dalla scorsa estate contro il caro energia.
A differenza degli scorsi provvedimenti (vedi Decreto Energia pubblicato il 1° marzo), gran parte dei nuovi interventi non saranno finanziati dal bilancio pubblico, ma dalle aziende del comparto energetico.
DECRETO ENERGIA 2022, I PRINCIPALI INTERVENTI
ELETTRICITA’ E GAS
Le nuove misure governative estendono i crediti d’imposta anche alle imprese non energivore. Nel dettaglio, le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW potranno godere di un credito d’imposta pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2022.
Inoltre, con il decreto-legge, aumenta l’agevolazione fiscale:
- Dal 20% al 25% per le industrie energivore
- Dal 15% al 20% per le industrie gasivore
Ma la grande novità è la possibilità, per le imprese, di cedere il credito ad altri soggetti; compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Poi la rateizzazione delle bollette: “Al fine di contenere gli effetti economici negativi derivanti dall’aumento dei prezzi delle forniture energetiche – si leggeva nel testo della bozza -, le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai relativi fornitori con sede in Italia, la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici, relativi ai mesi di maggio e giugno 2022, per un numero massimo di rate mensili non superiore a 24”.
Inoltre, dal 1° aprile a 31 dicembre 2022 il valore Isee di accesso ai bonus sociali elettricità e gas viene innalzato da 8.265 a 12.000 euro.
CARBURANTI
Il Governo interviene sulle accise, riducendo di 25 centesimi il prezzo al litro di benzina e gasolio. La misura sarà temporanea, durando fino alla fine di aprile.
Inoltre, il Decreto Energia 2022 agisce sul cosiddetto Bonus carburante, una formula di benefit aziendale che l’impresa può assegnare gratuitamente ai dipendenti per fare rifornimento di carburante auto.
Alcuni interventi sono poi mirati al sostegno dell’autotrasporto nazionale. Tra questi: l’istituzione di un fondo da 500 milioni di euro con cui mitigare gli effetti del caro benzina, e il rifinanziamento degli incentivi “marebonus” e “ferrobonus”
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Il decreto include un programma di accelerazione sul fronte delle fonti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico: l’obiettivo è quello di facilitare al massimo l’espansione di tecnologie fotovoltaiche per autoconsumo per impianti fino a 200.000 kW.
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