La situazione economica del continente Europeo è cambiata drasticamente dall’inizio del 2022, da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Il cambiamento non è stato positivo. Oltre i danni umanitari, le conseguenze economiche della guerra hanno riguardato un forte aumento dei prezzi, soprattutto nel comparto dell’energia. I governi hanno cercato di mantenere bassi i prezzi spendendo decine di miliardi di euro, ma non può bastare: l’autunno e l’inverno incombono e serve pensare in termini di emergenza.

ENERGIA ELETTRICA, PREZZI ALLE STELLE

Il prezzo dell’energia continua a registrare valori record: nel mese di luglio il PUN (prezzo unico nazionale) sta registrando una media di 433€/MWh, esattamente un +320% rispetto a luglio 2021.

A dimostrazione di quanto la situazione sia allarmante, di seguito esponiamo le statistiche riportate dal GME (Gestore dei Mercati Energetici).

Tabella 1: valori del PUN dell’anno 2022

Tabelle 2: valori del PUN dell’anno 2021

Secondo i dati forniti in seguito ad un’analisi eseguita dall’Ufficio studi Cgia, quest’anno le imprese subiranno forti rincari sul prezzo di gas e luce. In particolare, la somma si aggira intorno ai 105,9 miliardi di euro.

L’Ufficio studi Cgia ha ipotizzato la somma tenendo conto per il 2022, gli stessi consumi registrati nel 2019, ma applicando per l’intero 2022 le tariffe medie di luce e gas sostenute dagli italiani durante questi ultimi sei mesi.

Nella fattispecie, se nel 2019 il costo medio dell’energia elettrica era di 52€/MWh, durante i primi sei mesi del 2022 la somma ha toccato i 250€/MWh (+378%). Con un consumo medio di 217.334 GWh, il prezzo da pagare per le imprese è stato di 35,9 miliardi di euro. Nel 2022, secondo questi parametri, la soglia di prezzo da pagare sarà di 108,5 miliardi di euro. Si tratta di una differenza di 72,6 miliardi di euro.

Se si pensava di aver raggiunto un picco storico del prezzo dell’energia a marzo (308€/MWh), a causa dello scoppio della guerra in Ucraina, ad oggi la situazione è veramente preoccupante: luglio sta registrando una media di 433€/MWh, si tratta di un ulteriore aumento del +40% nell’arco di soli tre mesi.

Sono prezzi mai visti fino ad ora e, purtroppo, la tendenza non registra diminuzioni, ma un costante e graduale aumento: ad oggi, martedì 26 luglio, il PUN è di 521€/MWh. L’ energia elettrica sta diventando un vero e proprio bene di lusso.

Di seguito la media del PUN registrato nel mese di luglio:

ATTENZIONE AI CONSUMI

Nella speranza di avere in futuro un momento storico più favorevole per quanto riguarda i costi dell’energia, è importante, soprattutto in questo periodo, cercare di risparmiare il più possibile sui consumi energetici, adottando piccole accortezze quotidiane.

A incidere maggiormente sui bilanci familiari è l’utilizzo che facciamo degli elettrodomestici. Il primo consiglio è quindi, quello di preferire elettrodomestici di classe energetica alta, cercando di ottimizzare e usare in modo intelligente quelli che consumano di più. Scopri come risparmiare sui consumi estivi.

Lo stesso vale per le aziende, dove i consumi di energia elettrica sono sicuramente più consistenti. Il consiglio è quello di modificare le cattive abitudini e adottare pratiche più consone, ad esempio spegnere le luci quando non sono necessarie, sfruttare la luce naturale quanto più possibile, spegnere le apparecchiature per ufficio durante la notte o i fine settimana ed eseguire una manutenzione regolare degli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento.

ESISTE UNA SOLUZIONE?

Contro il caro energia una soluzione c’è: il sole.

Le energie rinnovabili, in particolare il fotovoltaico, sono una valida soluzione contro il caro energia soprattutto per le aziende, dove i consumi sono elevati e le bollette particolarmente salate.

L’altra società del gruppo Erreci (Erreci Impianti) si occupa proprio di soluzioni per l’efficienza energetica a livello industriale.

Per maggiori informazioni contattaci all’indirizzo energia@erreci.info