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È arrivato l’ok ufficiale dell’Ecofin al PNRR italiano che conferma l’effettiva proroga per la fruizione del Superbonus 110%: sì quindi alla scadenza al 30 giugno 2022 anche per gli edifici unifamiliari.

Per l’occasione Erreci ha progettato una formula pensata per chi intende riqualificare energeticamente la propria abitazione a costo zero.

Come?

Grazie allo sconto in fattura totale: l’intervento è coperto dallo sconto in fattura applicato direttamente da Erreci S.r.l.

Cosa comprende il pacchetto?

Una soluzione ideale per realizzare interventi di efficientamento energetico senza dover effettuare opere edilizie molto invasive:

  1. Installazione di un nuovo impianto fotovoltaico e sistema di accumulo;
  2. Sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente con pompa di calore o impianto ibrido;
  3. Installazione Wall box per la ricarica di auto elettriche;
  4. Studi di fattibilità, asseverazione e pratiche burocratiche per garantire un intervento efficace e rapido.

 

 

Perchè Erreci Smart 110?

Perché riqualificare la tua casa non è mai stato così conveniente:

  1. Miglioramento energetico: pompa di calore e impianto fotovoltaico permettono di migliorare nettamente la classe energetica della casa;
  2. Rapidità: tempi rapidi di realizzazione e completa gestione delle pratiche autorizzative entro i termini previsti dalla normativa;
  3. Qualità: grazie ad oltre 30 anni di esperienza nel settore, abbiamo individuato soluzioni tecniche efficaci e affidabili scegliendo solo tra i migliori prodotti sul mercato;
  4. Costo zero: sconto in fattura totale.

L’opportunità è davvero grande per lasciarsela sfuggire!

Contattaci per ricevere maggiori informazioni e approfitta di una consulenza gratuita. Telefona allo 0331 341963 scrivi una mail a fotovoltaico@erreci.info.



ARERA scende in campo per rendere più comprensibili i contratti luce e gas nel mercato libero e non solo. Con la delibera 426/2020/R/com dello scorso ottobre 2020, l’Autorità ha infatti chiarito i nuovi requisiti necessari che le schede contrattuali dovranno presentare.

Per adeguarsi, le compagnie hanno tempo fino al 1 luglio 2021. Con la scadenza che si avvicina, quindi, cerchiamo di capire quali sono le nuove caratteristiche che avrà un contratto di fornitura gas e luce.

Contratti luce e gas mercato libero: i nuovi obblighi informativi

La delibera di ARERA spinge verso una maggiore semplificazione dei contratti. Le novità principali sono tre:

  • Tutti i contenuti dell’accordo, da ora in avanti, verranno inclusi in una nuova Scheda sintetica;
  • Saranno presenti indicatori di prezzo che faciliteranno il confronto tra le varie offerte luce e gas;
  • Ogni variazione delle condizioni economiche verrà comunicata in modo più chiaro e immediato.

Queste modifiche al Codice di Condotta Commerciale avranno il compito di aiutare consumatori e PMI a scegliere tra le tante tariffe luce e gas. Sono proprio questi i soggetti che, a partire dal 2023, effettueranno definitivamente il passaggio al mercato libero. La trasparenza comunicativa, pertanto, diventa un tema più che mai centrale.

L’obiettivo è quello di introdurre modifiche che consentano una migliore comprensione delle condizioni economiche e contrattuali. A tutto vantaggio dell’utente finale. La maggiore trasparenza, infatti, è uno dei punti chiave del mercato libero dell’energia e del gas.

Decidere se firmare o meno i contratti luce e gas da luglio è più semplice.

L’introduzione della Scheda sintetica

Una delle novità più importanti introdotte da ARERA è senza dubbio la Scheda sintetica. Si tratta di un documento da consegnare a tutti i clienti che:

  • Per l’elettricità, sono alimentati in bassa tensione;
  • Per il gas, registrano consumi fino a 200.000 Smc/anno.

Nella scheda, vengono riassunti tutti gli elementi informativi legati all’offerta, in un formato che la stessa Autorità definisce “standardizzato e comprensibile”.

Tra i dati che dovranno essere necessariamente inseriti nella scheda, rientrano:

  • Identità e recapiti del venditore;
  • Denominazione commerciale;
  • Codice dell’offerta;
  • Validità temporale;
  • Durata contrattuale;
  • Metodi e tempistiche di fatturazione;
  • Descrizione sintetica degli eventuali sconti;
  • Indicazione di prodotti o servizi aggiuntivi;
  • Garanzie richieste al cliente (se presenti);
  • Tempi e modi per esercitare il diritto al ripensamento;
  • Codice identificativo o nominativo dell’agente commerciale.

Grazie a questo documento, pertanto, sarà più semplice comprendere i dettagli del servizio desiderato, per una scelta più libera e consapevole.

I nuovi indicatori sintetici di prezzo

Tra le informazioni più preziose della nuova scheda introdotta da ARERA ci sono gli indicatori sintetici di prezzo. Si tratta di parametri relativi alla materia prima energia o gas naturale, ovvero tutti gli elementi diversi da costi per il trasporto, gestione del contatore e oneri di sistema.

Gli indicatori offriranno una sintesi dei prezzi per la materia energia e gas, ovvero il parametro pubblicizzato dai fornitori nelle loro offerte. Il dato dovrà essere espresso in €/anno (con la voce “Costo fisso anno”), €/kWh ed €/Smc (con la voce “Costo per consumi”). Quest’ultimo dato verrà differenziato a seconda che si tratti di offerte a prezzo fisso o variabile. Nel caso delle offerte di energia elettrica, verrà inserito anche l’indicatore “Costo per potenza impegnata”, espresso in €/kWh.

Infine, per i clienti domestici, la Scheda sintetica presenterà la stima della spesa annua da sostenere al netto di imposte e tasse. Il dato verrà diversificato per i differenti livelli di profilo cliente e consumo.

Gli indicatori sintetici di prezzo permettono di confrontare le offerte luce e gas.

Scadenza contratti luce e gas: la nuova disciplina

Interessanti sono le iniziative prese a tutela del consumatore in caso di variazioni unilaterali delle condizioni contrattuali.

Una volta stipulato l’accordo, infatti, ogni cambiamento effettuato da parte del fornitore deve essere anticipato da un preavviso di tre mesi. Alla comunicazione deve essere accompagnata una stima della spesa annua per i successivi 12 mesi (al netto di imposte e tasse).

Se il contratto prevede evoluzioni automatiche delle condizioni (ad esempio dopo la scadenza dei bonus iniziali), viene comunque introdotto un nuovo obbligo di comunicazione in caso di:

  • Aumenti determinati dal venditore;
  • Scadenze di sconti;
  • Passaggio tra tariffa fissa a variabile.

Nel caso di variazioni della scadenza o riduzione di sconti non legati all’andamento del mercato all’ingrosso, deve essere inserita una stima monetaria. Si tratta di informazioni dovute ai clienti domestici e commerciali.

Ogni possibile irregolarità riscontrata nelle procedure comunicative appena descritta, farà scattare un indennizzo automatico per il cliente finale. Sia in caso di variazioni unilaterali (casistica peraltro già prevista), che per le evoluzioni automatiche.

Altri interventi di ARERA

Grazie agli interventi segnalati, la fornitura di energia elettrica e le tariffe gas diventeranno quindi molto più comprensibili e trasparenti. Ma non basta, perché l’Autorità introdurrà ulteriori interventi che puntano a migliorare l’efficienza del Codice di condotta commerciale. Tra gli altri, sono previsti miglioramenti di:

  • Criteri di presentazione dei prezzi;
  • Riallineamento dei riferimenti alla regolazione vigente;
  • Rispetto maggiore delle normative.

La nuova disciplina di comunicazione dei prezzi consentirà di evitare comportamenti opportunistici dei fornitori durante la presentazione delle condizioni economiche. In altre parole, le offerte gas e luce verranno presentate in modo più conveniente e chiaro.

I nuovi contratti luce e gas portano a una semplificazione delle informazioni.

Erreci, la scelta green per le offerte luce e gas

La mancanza di trasparenza e chiarezza è uno degli attuali limiti del mercato libero, uno degli scogli che spinge ancora molti utenti a rimanere nel mercato tutelato, evitando di cambiare fornitore. Affidarsi a operatori seri e responsabili, pertanto, è fondamentale. Come Erreci, che propone offerte luce e gas per la casa e forniture per le imprese.

Utilizziamo solo energia verde certificata, con tariffe costantemente aggiornate e allineate alle migliori condizioni di mercato. Per maggiori informazioni, telefona allo 0331 354554, o sfrutta i riferimenti della pagina Contatti.



Il decreto legge Semplificazioni (DL 31 maggio 2021 n. 77) modifica la disciplina del Superbonus 110 %, facilitando l’accesso ai benefici e diminuendo i tempi del procedimento. Il decreto è intitolato “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”. Come si può intuire, include al suo interno le regole di attuazione del PNRR.

Con riferimento al Superbonus, in ogni caso, questi sono i provvedimenti più importanti:

  • Non è più richiesta l’attestazione dello stato legittimo;
  • Gli interventi ammessi sono quelli di manutenzione straordinaria;
  • Tra gli interventi trainati rientra anche l’eliminazione di barriere architettoniche;
  • Si può usufruire del bonus anche se si eliminano barriere architettoniche in edifici dove non abitano over 65 o disabili;
  • Il limite di spesa per Onlus, Organismi di vigilanza e Associazioni di promozione sociale viene modificato.

Le semplificazioni del Superbonus al 110%: basta la CILA

Tra le novità del DL Semplificazioni, c’è la possibilità di iniziare i lavori presentando solo la CILA (Comunicazione di inizio lavori asseverata). Quest’ultimo è un documento che viene rilasciato, anche in forma digitale, dall’ufficio tecnico del Comune.

Pertanto, è possibile cominciare la ristrutturazione senza dover attestare gli estremi dello stato legittimo dell’immobile. A meno di irregolarità riscontrate nell’edificio. Si tratta di una modifica che può far risparmiare almeno tre mesi, ovvero il tempo medio di produzione dell’attestazione. Secondo il Ministero della Pubblica Amministrazione, inoltre, l’eliminazione di questo passaggio porterà a un risparmio di € 110 milioni di adempimenti burocratici.

dl semplificazioni superbonus

Come funzionano i nuovi termini di decadenza del Superbonus al 110 %

Il comma 13-ter del decreto legge pubblicato da poco in Gazzetta Ufficiale specifica i nuovi termini di decadenza delle agevolazioni. In particolare, il bonus può essere revocato in caso di:

  • Mancata presentazione della CILA;
  • Realizzazione di interventi differenti da quelli descritti nella CILA;
  • Assenza dell’attestazione del titolo abitativo o dell’epoca di realizzazione degli edifici;
  • Attestazioni false.

Inoltre, l’eliminazione della presentazione dello stato legittimo degli immobili non deve essere intesa come un condono. Ogni valutazione sulla legittimità dell’edificio, infatti, resta impregiudicata.

Proroga della scadenza secondo il Decreto Semplificazioni

Per quanto riguarda il tema delle scadenze, il decreto Semplificazioni va ad aggiornare quanto già espresso dal D.L 59/2021 e dalla legge di conversione del decreto Sostegni.

La data del 31 dicembre 2022, entro la quale dovevano corrispondere le spese per i condomini, rimane come termine generale. A questa, però, si aggiungono le seguenti modifiche:

  • Gli immobili con due o quattro unità immobiliari ricadono nella scadenza già indicata. Se al 30 giugno 2022 i lavori eseguiti raggiungono il completamento del 60%, la detrazione spetta anche per spese sostenute fino al 31 dicembre 2022;
  • Per IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) e altri istituti, è prevista una proroga di 6 mesi. Gli interventi agevolati che alla data del 30 giugno 2023 risultano completati almeno al 60%, potranno godere di detrazioni al 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023;
  • Non sono previste proroghe per edifici unifamiliari, cooperative, Onlus, associazioni sportive e dilettantistiche. Il termine ultimo, in questi casi, è fissato al 30 giugno 2022.

Le novità sulle barriere architettoniche

Oltre alla sostituzione della CILA, il decreto Semplificazioni porta con sé altre novità di rilievo. Tra le altre, quella relativa alle barriere architettoniche, la cui eliminazione diventa un intervento trainato dal super sismabonus, e non solo dal super ecobonus.

È possibile quindi accedere alla detrazione del 110 % anche per gli interventi che vanno a eliminare le barriere architettoniche, se realizzate congiuntamente a opere che migliorano la tenuta sismica degli edifici. Anche in questi casi, poi, sarà possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, per una spesa massima di € 96.000.

Per ultimo, va detto che i benefici fiscali legati alla rimozione delle barriere architettoniche valgono pure in edifici dove non abitano over 65 o disabili.

pnrr semplificazioni

I limiti di spesa aggiornati per Onlus, Odv e Aps

Novità riguardano poi Onlus, Organismi di vigilanza e Associazioni di promozione sociale. I nuovi interventi vogliono portare a una distribuzione dei benefici più equa, che riguardi quindi anche le organizzazioni non lucrative. Nello specifico, gli interventi coinvolgono le attività di questo tipo che:

  • Svolgono attività socio-sanitarie;
  • Sono guidate da un consiglio di amministrazione i cui membri non percepiscono compensi;
  • Posseggono immobili delle categorie catastali B/1 e D/4.

In questi casi, il limite di spesa ammesso alle detrazioni deve essere moltiplicato per il rapporto tra superficie complessiva dell’immobile coinvolto e la superficie media di una unità abitativa immobiliare.

Le opportunità del Superbonus 110% da cogliere al volo con Erreci

Erreci è già fortemente impegnata a offrire servizi legati al Superbonus 110 %. Tra gli altri, è possibile rivolgersi ai nostri esperti per interventi come:

  • Installazione di impianti fotovoltaici e batterie;
  • Montaggio di pompe di calore;
  • Allacciamento di colonnine di ricarica per auto elettriche.

Grazie agli interventi previsti dal Decreto Semplificazioni, ora, è ancora più semplice e rapido approfittare di tutte le opportunità del Superbonus 110 %. Per maggiori informazioni, potete telefonare allo 0331 354554, o sfruttare tutti i riferimenti inclusi nella pagina Contatti.



Ci siamo! Il passaggio al mercato libero per piccole e  microimprese, iniziato lo scorso gennaio, si concluderà a partire dal 1 di luglio 2021. Da quella data, quindi, verrà decretata la fine del mercato tutelato.

In qualunque caso, si tratta di un appuntamento a cui è essenziale arrivare pronti. Ecco quindi una rapida guida con tutte le info da conoscere per non farsi trovare impreparati, e sfruttare al meglio le offerte presenti sul mercato.

Cosa succede se non si passa al mercato libero?

Con la fine della proroga del mercato tutelato, e l’arrivo in pianta stabile del mercato libero,  le piccole e microimprese dovranno scegliere un operatore energia e gas entro il 1 di luglio 2021.

Che succede se non si passa al mercato libero entro quella data? Ecco un riepilogo:

  • È bene ribadire con forza che non ci saranno interruzioni della fornitura di energia elettrica e gas;
  • Il mancato passaggio a un nuovo operatore non comporta sanzioni o penalizzazioni;
  • Le forniture saranno garantite per il tempo necessario a scegliere un nuovo fornitore;
  • Nel momento in cui si sceglie, sarà il nuovo operatore a provvedere alla chiusura del contratto con il fornitore precedente. Anche in questo caso, non sono previsti costi per l’utente finale.

Se non si provvede a scegliere un nuovo operatore, infine, si verrà indirizzati verso il cosiddetto “Servizio di salvaguardia“. Questo verrà garantito da vari operatori tramite procedure di gara gestite dall’Acquirente Unico (ovvero la società garante delle forniture ai piccoli consumatori).

Cosa possono fare ora le imprese e microimprese?

Se hai un’azienda,  puoi approfittare fin da subito dell’ offerta di energia e gas per le imprese di Erreci, e delle nostre forniture trasparenti e competitive. Utilizziamo solo energia verde certificata e proponiamo tariffe per il gas naturale a prezzo bloccato.

Per maggiori informazioni, telefona  allo 0331 354554. Oppure mandaci la tua richiesta attraverso i riferimenti che trovi nella pagina Contatti.



Vuoi un impianto fotovoltaico per la tua azienda?

La soluzione c’è: fotovoltaico in bolletta!

Come funziona?

La procedura è molto semplice.

Potrai beneficiare di un pagamento dell’impianto spalmato in bolletta e ottenere anche una fornitura di energia elettrica prodotta unicamente da fonti rinnovabili ad un prezzo conveniente e trasparente.

Cosa comprende l’offerta?

  1. Impianto fotovoltaico garantito fino a 25 anni
  2. Assistenza e manutenzione per i primi tre anni inclusa
  3. Pagamento dilazionato in 36 rate mensili
  4. Servizio di conservazione digitale del fascicolo tecnico dell’impianto negli archivi Erreci

Quali sono i benefici?

  1. Possibilità di usufruire immediatamente dell’ammortamento ordinario
  2. Nessun anticipo
  3. Nessun finanziamento
  4. Mantieni libere le tue linee di credito aziendali
  5. Usufruisci del 10% di bonus investimenti
  6. Utilizzi da subito l’energia pulita del tuo fotovoltaico
  7. Gestisci serenamente il tuo impianto: per tre anni avrai completa assistenza inclusa nella rata senza costi aggiuntivi
  8. Nel prezzo è incluso lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici a fine vita

Il gruppo Erreci 

Da oltre 30 anni il Gruppo Erreci è attivo nel settore energetico: progettiamo e realizziamo impianti fotovoltaici e siamo fornitori di energia elettrica 100% verde e gas naturale.

Le fonti rinnovabili sono la nostra scelta per crescere come azienda e coinvolgere i nostri clienti in un percorso verso l’ecosostenibilità.

Prenota una consulenza gratuita allo 0331 341963 oppure scrivi una mail a fotovoltaico@erreci.info.

Ti aspettiamo!



Grazie al servizio di conciliazione ARERA, è possibile dirimere controversie tra consumatori e gestori luce, gas e acqua.

Vediamo allora di rispondere alle domande più comuni su questo strumento a disposizione dei clienti finali, compresi tutti i dubbi su come funziona e a cosa serve.

Cos’è il Servizio di Conciliazione di ARERA?

Si tratta di un servizio promosso da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

È possibile usufruirne in caso, ad esempio, di fatturazione errata, o conguagli non dovuti. Tutti gli operatori – a esclusione del Fornitore di Ultima Istanza Gas – sono tenuti a prendere parte al servizio.

Alla fine del procedimento, si può giungere a una intesa che ha titolo esecutivo. In altre parole, può essere fatta valere dalle parti davanti al giudice competente, in caso di mancato rispetto dell’accordo.

Si tratta di un servizio gratuito?

Certo. Il servizio di conciliazione ARERA è gratuito in tutte le sue fasi, come previsto dal Codice del consumo e dalla delibera 209/2016/E/com (Testo Integrato Conciliazione – TICO).

La conciliazione è obbligatoria?

La procedura di conciliazione rappresenta un passaggio obbligatorio per le controversie tra consumatore e gestore in caso di forniture luce e gas. Per le forniture del settore idrico, invece, è facoltativa.

La conciliazione ARERA aiuta a risolvere controversie su acqua, luce e gas

Come si può avanzare domanda di conciliazione?

Il tentativo di conciliazione può essere fatto partire in diversi modi:

  • Tramite lo Sportello per il consumatore energia e ambiente;
  • Scaricando il software per smartphone My App;
  • Inviando il modulo di domanda all’indirizzo: Acquirente Unico S.p.A, v. Guidubaldo del Monte 45 – Roma (solo per i clienti domestici). Scarica il modulo per la richiesta di conciliazione ARERA in PDF.;
  • Inviando la domanda via fax al numero 06 80112087 (solo per i clienti domestici).

Alla domanda vera e propria vanno allegati anche altri documenti. Ad esempio carta d’identità, copia del reclamo inviato all’operatore, eventuale risposta del fornitore e dichiarazioni del cliente.

È importante ricordare, però, che la procedura di risoluzione di controversie può iniziare solo ed esclusivamente quando:

  • L’utente ha inviato un reclamo e non ha ricevuto una risposta soddisfacente;
  • Il reclamo non viene accolto entro 40 giorni (o 50 se si tratta di servizi idrici);
  • La conciliazione viene disposta dal giudice.

Quali utenti possono avviare il processo di conciliazione?

La conciliazione di ARERA si rivolge a differenti tipologie di utente. Relativamente alle forniture luce e gas, questi sono i profili che possono usufruire del servizio:

  • Per le utenze luce, clienti domestici e non domestici in bassa e media tensione;
  • Per le utenze gas, clienti domestici e non domestici connessi in bassa pressione e con forniture di gas distribuito via reti urbane.

Su quali controversie non si può conciliare?

Il servizio di conciliazione di ARERA può venire in soccorso degli utenti finali e dei gestori per dirimere qualsiasi tipo di controversia. A eccezione dei seguenti casi:

  • Impedimento dato da un provvedimento di prescrizione del consumatore;
  • Controversie nate per via di recupero crediti, profili tributari e fiscali;
  • Procedure Smart Help, tranne quelle che includono il risarcimento del danno;
  • In presenza di azioni inibitorie o simili promosse da associazioni di consumatori.

Come si accede allo Sportello del Consumatore ARERA?

Per prima cosa, devi raggiungere il Portale dello Sportello per il consumatore energia e ambiente.

Una volta caricata la pagina, potrai accedere al tuo profilo, se già ne hai uno. In alternativa, clicca su “Registrati”. Apparirà una nuova schermata con una serie di dati che dovrai inserire. Una volta fatto ciò, riceverai le tue chiavi d’accesso, che potrai utilizzare anche per accedere a MyApp da smartphone.

La conciliazione avviene solo online?

La conciliazione delle controversie tra consumatore e gestore si svolge quasi interamente online.

I momenti più importanti, compreso quello del possibile raggiungimento tra le parti, sono tutti previsti in ambiente virtuale, in modo da velocizzare il processo.

Il servizio di conciliazione si svolge per via telematica.

Cos’è la Stanza Virtuale della Conciliazione ARERA?

La stanza virtuale rappresenta il luogo dove le parti si incontrano per cercare di arrivare a un tentativo di conciliazione.

In termini pratici, si tratta di una chat room, oppure di incontri in videoconferenza che possono essere portati avanti su PC, computer portatili, tablet o smartphone. Le parti possono accordarsi anche per la conciliazione via telefono, nel caso sorgano impedimenti all’utilizzo degli strumenti appena elencati.

La conciliazione per le forniture idriche è possibile?

È certamente possibile, ma ha un carattere piuttosto diverso da quello legato alle forniture luce e gas.

In primo luogo, è un procedimento del tutto volontario. Non si tratta, quindi, di uno step necessario prima dell’eventuale azione in giudizio, come per gli altri tipi di forniture. In aggiunta, solo un numero ristretto di operatori è tenuto a partecipare al tentativo di conciliazione. Gli altri possono scegliere se aderire a seconda dei casi.

Riepilogando, come avviene tutto il procedimento?

La procedura di conciliazione ARERA segue pochi ma importanti passaggi. Ecco un rapido riepilogo:

  • Il primo passo è costituito dalla presentazione della domanda, nei modi illustrati in precedenza;
  • Il Servizio di conciliazione verifica la validità della richiesta. Se è incompleta, ad esempio perché mancano i documenti necessari, si ha una settimana di tempo per regolarizzare la posizione;
  • I documenti consegnati vengono analizzati. Se la posizione è regolarizzata, si prosegue. Altrimenti, la richiesta viene archiviata;
  • ARERA convoca le parti per un incontro entro 30 giorni dalla presentazione della domanda;
  • In occasione della convocazione, viene identificato un conciliatore;
  • Le parti vengono riunite nella stanza virtuale, dove sarà possibile arrivare a un accordo.

Lo schema del processo di conciliazione ARERA

Scopri le forniture green di Erreci Energia

Se dopo il tentativo di conciliazione non sei ancora soddisfatto del tuo attuale operatore, o vorresti ottenere energia proveniente da fonti rinnovabili, rivolgiti a noi di Erreci Energia.

Proponiamo tariffe per utenti business e residenziali esclusivamente green, trasparenti e con prezzi competitivi.

Maggiori informazioni sono disponibili telefonando allo 0331 354554, o tramite il form della pagina Contatti.



Il passaggio al mercato libero per clienti domestici e microimprese avverrà – grazie all’ultima proroga di febbraio 2021 – a partire dall’1 gennaio 2023. Da quella data, quindi, verrà decretata la fine del mercato tutelato. Per le PMI, invece, il passaggio è iniziato già a gennaio 2021. Il provvedimento è stato inserito nel decreto Milleproroghe 2021.

In qualunque caso, si tratta di un appuntamento a cui è essenziale arrivare pronti. Ecco quindi una rapida guida con tutte le info da conoscere per non farsi trovare impreparati, e sfruttare al meglio le offerte presenti sul mercato.

Cosa comporta il passaggio al mercato libero?

Il passaggio mette fine al servizio a Maggior Tutela. Ciò significa che tutti gli utenti dovranno scegliere un fornitore luce e gas operante sul mercato libero.

Può sembrare una gran seccatura. Trovare un nuovo fornitore non è certo un procedimento semplice, ma questo cambio per certi versi epocale può comportare diversi vantaggi. Tra gli altri:

  • La fine del mercato tutelato porta al passaggio al mercato libero in modo del tutto gratuito, senza interventi sul contatore;
  • In linea generale, il mercato libero propone tariffe più convenienti, con maggiori servizi e programmi fedeltà;
  • I prezzi delle tariffe del mercato libero sono spesso bloccati per un periodo di tempo, al contrario di quanto accade nel regime di maggior tutela, dove cambiano ogni tre mesi;
  • Passare al mercato libero vuol dire anche poter stipulare un contratto dual fuel, ovvero di fornitura congiunta gas e luce. Una opportunità che consente di ridurre i costi e avere a che fare con un solo operatore.

Passaggio al mercato libero gas

Che differenza ci sarà con il regime a Maggior Tutela?

L’esordio del mercato libero luce e gas per utenze domestiche e microimprese, rinviato al 2023 dopo numerosi accelerazioni e ritardi, porterà con sé alcuni cambiamenti.

Nel regime a Maggior Tutela, infatti, il corrispettivo da pagare in bolletta viene stabilito da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Le condizioni economiche, aggiornate trimestralmente, vengono stabilite a seconda dell’andamento dei mercati. Gli operatori del mercato libero, invece, propongono tariffe energia e gas per clienti domestici e non solo guidate da logiche commerciali. Ciò porta alla presenza di promozioni, prezzi bloccati per determinati periodi di tempo e altri vantaggi.

A livello pratico cambia poco: si continueranno a ricevere bollette in via cartacea o digitale, a seconda delle proprie scelte.

Cosa succede se non si passa al mercato libero?

Con la fine della proroga del mercato tutelato, e l’arrivo in pianta stabile del mercato libero, tutti gli utenti dovranno fare i conti con alcune dinamiche differenti.

L’esempio più evidente riguarda i clienti che per il gennaio 2023 non hanno ancora scelto un nuovo operatore energia e gas. Che succede in questi casi? Ecco un riepilogo:

  • È bene ribadire con forza che non ci saranno interruzioni della fornitura di energia elettrica e gas;
  • Il mancato passaggio a un nuovo operatore non comporta sanzioni o penalizzazioni;
  • Le forniture saranno garantite per il tempo necessario a scegliere un nuovo fornitore;
  • Nel momento in cui si sceglie, sarà il nuovo operatore a provvedere alla chiusura del contratto con il fornitore precedente. Anche in questo caso, non sono previsti costi per l’utente finale.

Se non si provvede a scegliere un nuovo operatore, infine, si verrà indirizzati verso il cosiddetto “Servizio di salvaguardia“. Questo verrà garantito da vari operatori tramite procedure di gara gestite dall’Acquirente Unico (ovvero la società garante delle forniture ai piccoli consumatori).

Al momento, gli operatori che partecipano al servizio di salvaguardia in Italia sono Hera Comm, A2A Energia ed Enel Energia.

Quindi il cambio di gestore di energia elettrica e gas è obbligatorio?

In linea generale, avverrà comunque un passaggio di fornitore, che lo si decida o no. In un caso, come visto, i clienti che non scelgono un nuovo operatore verranno indirizzati verso il Servizio di Salvaguardia. Nell’altro, inizieranno a usufruire delle forniture dell’operatore scelto nel mercato libero.

Perciò sì, alla fine dell’ennesima proroga, dal prossimo anno il mercato tutelato cesserà di esistere e si entrerà nel mercato libero.

Come sarà il mercato libero dell’energia nel futuro?

Il mercato libero dell’energia – ma anche del gas naturale – cambierà lo scenario dei prezzi e delle offerte proposte dai vari operatori.

Questa nuova era porta con sé offerte proprie di alcune caratteristiche tipiche:

  • Gli operatori puntano sulla proposta di tariffe convenienti e con prezzo bloccato, sia di tipo monorario che biorario (nel caso delle forniture luce);
  • Sono diversi i programmi fedeltà, oppure del tipo “invita un amico”, destinati a fidelizzare i clienti nel lungo termine;
  • Non mancano offerte che includono forniture in bundle con elementi di sicuro interesse come assicurazioni, abbonamenti a canali televisivi o servizi di streaming.

Già da ora è possibile godere delle condizioni commerciali favorevoli del mercato libero. Come le proposte di Erreci, che offre tariffe luce e gas per utenti residenziali totalmente green, e soprattutto improntate alla trasparenza.

Uno dei pericoli del mercato libero, infatti, è quello di essere raggirati da call center senza scrupoli, che promettono meraviglie che poi non possono mantenere. Per questo motivo, noi abbiamo scelto di affidare la comunicazione con i nostri clienti a tecnici preparati e qualificati, veri e propri consulenti che possono aiutarti in ogni fase di scelta della tariffa adatta alle tue esigenze.

Passaggio al mercato libero luce

Qual è la situazione per imprese e microimprese?

Come visto, la situazione appena descritta riguarda i clienti domestici e le cosiddette microimprese, ovvero attività con meno di 10 dipendenti e fatturato inferiore a 2 milioni di euro. Per tutte le altre realtà imprenditoriali, comprese le PMI, il passaggio al mercato libero è iniziato a gennaio 2021.

Puoi approfittare fin da subito, quindi, della offerta di energia e gas per le imprese di Erreci, e delle nostre forniture trasparenti e competitive. Utilizziamo solo energia verde certificata e proponiamo tariffe per il gas naturale a prezzo bloccato.

Per saperne di più, visita la pagina delle nostre offerte luce e gas per utenti business.

Erreci: energia green e trasparente nel mercato libero

Passare fin da subito al mercato libero conviene anche per la presenza di operatori che offrono forniture di energia totalmente ecosostenibili.

Come noi di Erreci, che proponiamo offerte luce e gas per la casa e le imprese. Si tratta di forniture totalmente:

  • Green;
  • Trasparenti;
  • A misura di cliente.

Per maggiori informazioni, telefona pure allo 0331 354554. Oppure mandaci la tua richiesta attraverso i riferimenti che trovi nella pagina Contatti.



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Ottime notizie per chi vuole acquistare un nuovo impianto fotovoltaico o un sistema di accumulo: oggi il cliente finale può pagare solo il 50% del totale della fattura grazie alla cessione del credito introdotta dal decreto Crescita dello scorso giugno.



Come funziona?



Tutti i clienti residenziali che effettuano un intervento finalizzato al risparmio energetico come l’installazione del fotovoltaico o di un sistema di accumulo, possono pagare la metà dell’importo fatturato, cedendo il credito d’imposta direttamente ad ERRECI.
In questo modo chi realizza l’intervento non dovrà più aspettare 10 anni per recuperare il 50% delle spese sostenute tramite la detrazione fiscale, che resta un’opzione alternativa alla cessione del credito.



A livello burocratico, per formalizzare la scelta di cedere il credito, basterà semplicemente compilare un modulo predisposto dall’ Agenzia delle Entrate con alcune semplici informazioni come dati anagrafici, dati catastali e importi degli interventi effettuati.



Tempistica?



C’è tempo sino al 31 dicembre 2019 per beneficiare della cessione del credito su fotovoltaico e sistemi di accumulo nella misura del 50%.



ERRECI per l’indipendenza energetica con FREE ENERGY



Oltre all’incentivo fiscale della cessione del credito, chi installa il fotovoltaico o l’accumulo con ERRECI avrà diritto al bonus FREE ENERGY, ovvero uno sconto che andrà ad azzerare la spesa della bolletta dell’energia per un periodo di tempo dipendente dai consumi residui dopo l’entrata in funzione dell’impianto.



L’opportunità è davvero grande, ma non c’è tempo da perdere.
Se sei interessato ad un preventivo gratuito per il fotovoltaico o l’accumulo contattaci a 0331 341963 via mail a fotovoltaico@erreci.info.





Regione Lombardia ha approvato il nuovo bando sull’accumulo che prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino a 3.000 euro per l’acquisto di sistemi di accumulo connessi ad impianti fotovoltaici domestici di potenza inferiore a 20 kW.



Le domande potranno essere presentate dal 8 luglio 2019, a partire dalle ore 10.
Importante sottolineare che il bando è aperto anche a chi ha già installato un sistema di accumulo, il bando specifica infatti che potranno far richiesta “tutti i privati cittadini residenti in Lombardia che sono o saranno titolari di un sistema di accumulo dell’energia connesso un impianto fotovoltaico a partire dal 1 gennaio 2018 fino al 31 dicembre 2020”.



Contributo cumulabile con l’agevolazione fiscale del 50% e compatibile con Conto Energia
Nel testo del bando è specificato che il contributo può essere cumulabile con la detrazione fiscale del 50% sulla parte non coperta dal contributo regionale.



Inoltre, possono partecipare al bando anche i possessori di impianti domestici che beneficiano degli incentivi del Conto energia dal secondo al quinto. Restano dunque esclusi solo gli impianti del Primo Conto energia.



Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:



costo d’acquisto del sistema di accumulo e dell’eventuale contatore aggiuntivo per la misura dell’energia scambiata dal sistema di accumulo, se richiesto dalla norma CEI 0-21;
costo dell’installazione del sistema di accumulo e dell’eventuale contatore aggiuntivo;
IVA.
Come presentare la domanda
La domanda di contributo, corredata della documentazione richiesta e firmata digitalmente dal richiedente, deve essere presentata esclusivamente “online”, per mezzo della piattaforma “Bandi online.
I richiedenti potranno accedere al portale utilizzando la carta regionale dei servizi tramite smartcard, tramite SPID o infine tramite codici personali (username e password), vedasi punto C.2 del Bando.



Quando presentare la domanda
La procedura online per la richiesta di ammissione al Bando Lombardia prevede il seguente calendario:



Sistema d’accumulo già installato, definito di tipologia A: a partire dalle ore 10.00 di lunedì 8 luglio 2019 fino alle ore 12.00 di venerdì 6 settembre 2019; unica istruttoria.
Sistema d’accumulo da installare, definito tipologia B: a partire dalle ore 10.00 di lunedì 9 settembre 2019 fino alle ore 12.00 di giovedì 31 dicembre 2020, salvo esaurimento anticipato delle risorse; un’istruttoria di ammissione e una successiva fase di rendicontazione.
La domanda deve essere perfezionata con il pagamento dell’imposta di bollo di 16,00 euro.
Ulteriori dettagli sui contenuti del bando e sull’elenco completo della documentazione da presentare sul sito web della Regione Lombardia.



Per richiedere un preventivo per l’accumulo fotovoltaico o per avere maggiori informazioni, contattateci al 0331 341963 oppure fotovoltaico@erreci.info.





Il GSE ha prorogato i termini per l'attestazione della rinuncia al beneficio fiscale della c.d. “Tremonti Ambiente” al 31/12/2019.
Sono state quindi accolte le richieste delle principali Associazioni di categoria, le quali auspicano che grazie a questa proroga il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e l’ Agenzia delle Entrate trovino una soluzione per chiarire definitivamente la questione.

Qui di seguito il link ufficiale al comunicato del GSE: https://www.gse.it/servizi-per-te/news/cumulabilita-conto-energia-e-tremonti-ambiente-proroga-del-termine-per-l-attestazione-della-rinuncia-al-beneficio-fiscale



Per maggiori informazioni potete contattare i nostri uffici al n. 0331 341963





Il disegno di legge di Bilancio 2019 segna la fine del SUPER AMMORTAMENTO del 130%, ovvero del beneficio fiscale che permette di dedurre il 30% in più del valore dei beni acquistati.
Le imprese interessate ad installare un nuovo impianto fotovoltaico per sfruttare questa agevolazione devono quindi effettuare l’investimento entro il 31 dicembre 2018.
Troppo poco tempo? C’è un’alternativa molto semplice che vi spiegheremo brevemente.
La normativa in vigore prevede infatti che la fine dei lavori e la consegna del bene soggetto all’agevolazione possa avvenire entro il 30 giugno 2019 se si rispettano le seguenti condizioni:




  • La conferma d’ordine venga formalizzata ed accettata entro il 31 dicembre 2018

  • L’impresa versi un acconto pari al 20% dell’investimento.



È indispensabile essere pronti a cogliere questa opportunità.
Tu lo sei? Contattaci quanto prima e ti offriremo:




  • 1. Sopralluogo gratuito di un nostro tecnico;

  • 2. Dimensionamento di un impianto fotovoltaico in base ai tuoi consumi, alle superfici disponibili e al luogo di installazione;

  • 3. Prospetto full budget con analisi costi e benefici



Ti garantiamo che entro soli 3 giorni saremo in grado di effettuare il sopralluogo e sottoporti un preventivo dettagliato per permetterti di capire se il fotovoltaico conviene anche per la tua azienda.
Cogli anche tu questa opportunità, il super ammortamento è un’agevolazione da non lasciarsi scappare. Viste le numerose richieste se sei interessato scrivici subito a fotovoltaico@erreci.infooppure contattaci al n. 0331-341963.



P.S.: Tutta la nostra consulenza è completamente gratuita e senza impegno!
Lo facciamo per farti testare la nostra professionalità e darti l’opportunità di poter valutare correttamente le potenzialità del fotovoltaico.




In attesa della riunione cruciale prevista il 25 settembre 2018 tra il Ministero dello sviluppo economico e le Associazioni di settore, la nuova bozza del Decreto FER presenta sostanziali conferme ed alcune importanti novità rispetto al testo diffuso lo scorso mese di marzo.
Come nella prima bozza è stato mantenuto il target degli impianti incentivabili e la procedura di selezione tramite registri contingentati per gli impianti tra 20 kW e 1 MW. Invece per i progetti superiori ad 1 MW, l’accesso agli incentivi avverrà tramite procedure competitive di aste al ribasso.
Tra le novità, in primis è stato modificato il calendario e l’apertura de primo registro che riguarda il fotovoltaico è prevista per il 30 gennaio 2019, anziché il 30 novembre 2018.
Inoltre, per quanto riguarda il fotovoltaico, è stato incrementato il contingente di potenza incentivabile da 580 MW a 650 MW.
Infine, la novità più significativa è indubbiamente l’introduzione di un ulteriore premio economico per l’installazione di pannelli fotovoltaici in sostituzione delle coperture in amianto o eternit.
Ora non resta che attendere la versione definitiva del decreto, per chi fosse interessato è possibile scaricare il testo completo della nuova bozza cliccando qui.

Se sei interessato al fotovoltaico per la tua azienda è bene farsi trovare pronti in vista dell’apertura del primo registro, non esitare quindi a contattarci per avere maggiori dettagli: scrivici a fotovoltaico@erreci.info oppure contattaci al n. 0331-341963




Lo scorso 9 marzo il Ministero dello Sviluppo economico (MISE) ha diffuso la bozza del nuovo Decreto FER a sostegno della produzione di energia elettrica attraverso le fonti rinnovabili per il periodo 2018-2020.
Nel testo si legge che l’accesso agli incentivi avverrà previa partecipazione a gare pubbliche per la selezione dei progetti da iscrivere in appositi registri nei limiti di specifici contingenti di potenza. Più precisamente saranno incentivati:




  • impianti di nuova costruzione, integralmente ricostruiti e riattivativi, di potenza inferiore a 1 MW

  • impianti oggetto di un intervento di potenziamento, a condizione che la differenza tra il valore della potenza dopo l’intervento e quello della potenza prima dell’intervento sia inferiore a 1 MW

  • impianti oggetto di rifacimento di potenza inferiore a 1 MW



Per gli impianti di potenza superiore ad 1 MW è invece previsto l’accesso agli incentivi tramite procedure competitive di aste al ribasso.



Nel documento del MISE è inoltre specificato che verranno predisposti sette bandi a partire dal 30 novembre 2018.
Per il fotovoltaico in termini di potenza incentivabile si parla di 580 MW per l’iscrizione ai registri e 4.800 MW per le aste al ribasso.



Ora non resta che attendere la versione definitiva del decreto e l’ok finale dell’ Europa.



È possibile scaricare il testo completo della bozza pubblicata dal MISE cliccando qui.




Con la delibera 922/2017/R/eel, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha completato la riforma degli oneri di sistema per i clienti non domestici del settore elettrico.
Gli ex oneri di sistema A, UC, MCT, dal 1 gennaio 2018 tali sono stati ridenominati in:

  • Oneri ASOS (oneri relativi a sostegno rinnovabili e cogenerazione): applicati con corrispettivi distinti tra clienti non energivori e clienti energivori e sulla base delle differenti classi di agevolazione, ai sensi di quanto stabilito dal Decreto MISE 21 dicembre 2017 e dalla delibera ARERA 921/2017/R/eel.
  • Oneri ARIM (rimanenti oneri generali)
  • Componente UC3
  • Componente UC6

La delibera 922/2017 specifica inoltre che la ex componente AS a copertura del bonus sociale per i clienti domestici, dal 1 gennaio 2018 confluisce nella ARIM e viene applicata indistintamente a tutti i clienti, inclusi quelli aventi diritto al bonus sociale elettrico.
Questi ultimi saranno comunque ricompensati con un adeguamento in aumento del bonus ad essi riconosciuto.

La nuova struttura degli oneri di sistema avrà ricadute diverse a seconda della tipologia di utilizzo dell’energia, più precisamente:

  • Per i clienti domestici: gli oneri di sistema restano strutturalmente invariati rispetto al 2017, per effetto del differimento della Riforma stabilito con la Del. 867/2017.
  • Per i clienti non domestici: per gli oneri ASOS e ARIM è prevista una struttura trinomia con una quota fissa (in €/mese), una quota potenza (in €/kW/mese) e una quota energia (in €/MWh);

A livello di spesa, la nuova struttura tariffaria trinomia porta ad un incremento del peso delle quote fisse e della quota potenza ed una riduzione dell’incidenza dei corrispettivi variabili.
Ne consegue che gli utenti più penalizzati dalla riforma siano quelli con consumi bassi.

Per ulteriori informazioni, ERRECI resta a vostra disposizione al 0331-341963.




Con la delibera 655/2017/R/EEL, l’autorità AEEGSI ha specificato modalità e tempistiche per richiedere la riduzione degli oneri di sistema per l’energia consumata nell’ anno 2016.



In particolare, entro il 16 ottobre 2017 la Cassa per i servizi energetici e ambientali riaprirà il portale per permettere l’iscrizione alle imprese aventi diritto, ovvero le cosiddette Energivore.



Ricordiamo che per essere classificati Energivori, è necessario possedere le seguenti caratteristiche:




  • consumo di almeno 2.400.000 kWh/anno;

  • incidenza del costo energetico sul fatturato maggiore o uguale al 2%;

  • codice ATECO tra il 10.xxxxx e il 33.xxxxx per le aziende manifatturiere e tra 05.xxxxx e 09 per le attività estrattive.



Sottolineiamo il portale sarà attivo per 45 giorni dalla data di apertura per permettere agli aventi diritto di completare l’iscrizione.
Trattandosi di un’attività piuttosto complessa, ERRECI è a disposizione delle aziende in possesso delle sopra citate caratteristiche per affiancarle in questo iter.



Per maggiori informazioni, potete contattarci al numero 0331-341963.





Regione Lombardia ha approvato lo stanziamento di 4 milioni di euro per incentivare l’installazione di sistemi di accumulo connessi agli impianti fotovoltaici.
Si tratta di una misura volta a favorire l’aumento dell’utilizzo di energia elettrica autoprodotta, che si pone in continuità con il bando del 2016 con cui sono stati finanziati circa 500 nuovi sistemi di accumulo.



Come specificato nella news pubblicata sul sito di Regione Lombardia, il contributo è a fondo perduto, potrà coprire fino al 50 per cento delle spese sostenute (iva compresa) e fino ad un massimo di 3.000 euro per ciascun intervento ammesso.
Destinatari della misura sono i privati cittadini residenti in Lombardia, titolari di un impianto fotovoltaico fino a 20 kW di potenza nominale.



Il bando aprirà a settembre, sarà a sportello con finestra temporale per la presentazione delle domande e accesso all'istruttoria, in ordine cronologico, fino ad esaurimento delle risorse.



In attesa che venga pubblicato l’avviso del bando con tutte le specifiche, potete contattarci per avere maggiori informazioni sull’accumulo per il fotovoltaico e richiedere un’offerta personalizzata.
Contattateci per avere maggiori informazioni al 0331 341963 o scriveteci a energia@erreci.info.





Gentile cliente,

la informiamo che è di nuovo possibile accedere all’area clienti di ERRECI Luce & Gas, è stata infatti portata a termine la manutenzione tecnica sul nostro portale. Grazie a questo intervento abbiamo reso l’accesso ancor più sicuro grazie all’utilizzo di un sistema crittografico basato sul protocollo HTTPS. Per questo durante il prossimo accesso sarà necessario accettare le eccezioni richieste, seguendo le indicazioni del vostro browser come spieghiamo qui di seguito.

Se si utilizza Firefox, dopo aver cliccato dal nostro sito su “Area clienti” per accedere, si apre una finestra in cui si presenta il sito che si intende raggiungere come non sicuro; a questo punto occorre cliccare su “Avanzate”, selezionare “Aggiungi eccezione” e poi cliccare ulteriormente su “Conferma eccezione di sicurezza”; dopo questi passaggi si aprirà la finestra del portale dove si potranno inserire Username e Password.
Un procedimento simile è richiesto da Google Chrome e Safari.
In caso di accesso con Google Chrome occorre cliccare inizialmente su “Avanzate” e poi su “Procedi su portale.mr-srl.it (non sicuro)”, mentre in caso di primo accesso con Safari si aprirà una finestra con la scritta “Safari non può verificare l’identità del sito web portale.mr-srl.it” e anche qui bisognerà cliccare su “Continua” per accedere alla pagina di Galileo ed inserire le proprie credenziali.



Per ulteriori informazioni può come sempre contattarci al 0331 341963 o via mail a energia@erreci.info.





L’estate si avvicina, sei sicuro che il tuo impianto funzioni correttamente?
Con pochi e semplici accorgimenti è possibile mantenere sempre efficiente il tuo impianto in modo da migliorarne il rendimento e tutelare il tuo investimento.
ERRECI ti offre un servizio di gestione e manutenzione completo ed economico, in base alle tue esigenze potrai personalizzare il tuo contratto componendolo con i seguenti servizi:




  • Lavaggio dei pannelli con acqua osmotizzata

  • Verifica del rendimento dell’impianto

  • Assistenza amministrativa con il GSE e il distributore

  • Termografia dei pannelli

  • Verifiche elettriche



Inoltre, se sei cliente Erreci Luce & Gas, hai la possibilità di pagare l’importo della manutenzione direttamente in bolletta in comode rate.
Che aspetti? Prenditi cura con noi del tuo impianto fotovoltaico, scegli anche tu ERRECI!
Per maggiori informazioni chiamaci al 0331 341963 o scrivici a fotovoltaico@erreci.info.





Con la circolare 4/E/2017 del 30 marzo, l’Agenzia delle Entrate ed il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) hanno chiarito tra le altre cose la questione dell’ammortamento fiscale per gli impianti fotovoltaici, stabilendo che anche per l’acquisto di tale bene le imprese possono usufruire del cosiddetto “super ammortamento” al 140%.

In estrema sintesi, nel documento viene argomentato che, sulla base di precedenti interpretazioni, le componenti impiantistiche (ad esempio i pannelli fotovoltaici) sono considerati dei “beni mobili” e quindi ammortizzabili al 9% e non più al 4%. Poiché sopra la soglia del 6,5% si apre la possibilità di beneficiare del super ammortamento, ne consegue che le imprese con i requisiti necessari possono usufruirne anche per gli impianti fotovoltaici così come è già previsto per l’acquisto di nuovi beni strumentali.

Per maggiori dettagli vi invitiamo a leggere il punto 9 della circolare di cui riportiamo uno stralcio qui di seguito:
“.... si ritiene che le componenti impiantistiche, escluse dalla determinazione della rendita catastale degli immobili ospitanti le centrali fotovoltaiche ed eoliche, non possano essere considerate “beni immobili” nel senso inteso dalla circolare n. 36/E del 2013 ai fini della determinazione dell’aliquota di ammortamento.
Di conseguenza:




  • ai costi relativi alla componente immobiliare delle centrali fotovoltaiche ed eoliche risulterà applicabile l’aliquota di ammortamento fiscale del 4 per cento prevista dalla circolare n. 36/E per i beni immobili;

  • ai costi relativi alla componente impiantistica delle centrali fotovoltaiche ed eoliche risulterà applicabile l’aliquota di ammortamento fiscale del 9 per cento prevista dalla circolare n. 36/E per i beni mobili



I contribuenti potranno quindi fruire del super ammortamento, qualora ve ne siano i presupposti, solo sulle componenti impiantistiche delle centrali fotovoltaiche ed eoliche....“

In un momento storico in cui i costi di installazione sono già molto competitivi ed i componenti estremamente performanti ed affidabili, grazie a questo incentivo fiscale per le aziende diventa ancor più interessante investire nel fotovoltaico.
Per saperne di più o richiederci un preventivo personalizzato per la realizzazione del vostro impianto fotovoltaico, potete contattarci al numero 0331 341963 o via mail a 
fotovoltaico@erreci.info